
La liquirizia era una pianta importante nell'antico Egitto, in Assiria e in Cina, era già nota nell'antica medicina greca ma solo nel XV secolo è stata introdotta dai frati domenicani in Europa.
Come risulta dal primo erbario cinese, in Asia la liquirizia è utilizzata da circa 5.000 anni ed è una delle piante più importanti.
I medici cinesi la prescrivono per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari.

La liquirizia è utilizzata in erboristeria e in cucina per la preparazione di dolci, caramelle e tisane.
La tradizione popolare attribuisce alla radice di liquirizia diverse proprietà farmacologiche: digestiva, antinfiammatoria, depurativa, diuretica e protettiva della mucosa.
Le foglie hanno proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e antinfiammatorie se vanno usate fresche.
In commercio la radice può essere trovata in bastoncini da masticare, tagliuzzata per decotti e tisane, in confetti preparati con estratto di liquirizia pura.